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Sandalo Teva: per camminate estive in tutta comodità

Calzature molto comode che, a parte il trekking più estremo, potrete usare per lunghe passeggiate in città.

Tempo di lettura: 4 minuti

L’idea del sandalo Teva è nata su un battello nel Grand Canyon. Siamo nei lontani e indimenticabili anni Ottanta, 1984 per la precisione. Oggi il sandalo Teva non solo è icona di un certo stile ma viene apprezzato per la sua assoluta comodità e funzionalità. Io ho acquistato il modello Langdon. In questo articolo la recensione e la storia di questo sandalo “di tendenza”.

Il sandalo Teva vale la spesa, lo dico subito chiaramente. Antiscivolo, regolabili e resistenti, per lo “scrittore in cammino” che sento di essere, testimoniati “sul campo”, non possono che essere ideali per il mio trekking estivo. Più urbano che extraurbano, per la verità.

I sandali da trekking di Teva sono caratterizzati da una forma particolare che presenta un rialzo sul tacco, ideale per camminare sui sentieri senza affaticare troppo la schiena. Una soluzione ideale per camminare in località marittime e volete far respirare il piede, ottime anche per andare sugli scogli.

Si tratta di calzature molto comode, quindi a parte il trekking più estremo, potrete usarle anche se volete fare delle lunghe passeggiate in città. Sono anche in grado di resistere con efficacia all’acqua grazie ad una buona impermeabilità dei materiali. Andiamo per ordine e cerchiamo di capire tutto il fascino (molto apprezzati anche dalla star di Hollywood Katie Holmes) che sanno sprigionare.

Sandalo Teva, storia e stile

Il sandalo Teva nasce nel 1984 mentre un battello solca le acque e approda alle rive del Grand Canyon. L’idea? Impedire a piedi e sandali di “precipitare” in discesa. L’ispirazione? Una giovane guida di kayak che, necessità fa virtù, stacca i cinturini del suo orologio per applicarli alle sue infradito e renderle più stabili.

Il sandalo Teva nasce proprio così, un po’ come l’uovo di Colombo, da un momento di “applicazione pratica” e di semplice ingegno creativo per “incidere” sulla realtà. I sandali, oggi, hanno mantenuto la forma che li ha caratterizzati sin dall’inizio ma, chiaramente, si sono evoluti in conseguenza delle variegate dinamiche dell’attualità. Sandali senza tempo, molto resistenti, “impreziositi” dai cinturini in poliestere ecologico che si rinnovano e danno vita a modelli sempre nuovi.

La disegnatrice è sempre lei: è Nadine Marchal ad aver inventato un esclusivo processo di tessitura per ottenere tomaie con motivi geometrici. Con un occchio attento alla sostenibilità. Il brand dona, infatti, ogni anno a organizzazioni come Grand Canyon Conservancy, Camber Outdoors e Conservation Alliance.

Il più acquistato? Il modello W

Il sandalo W è quello più “premiato” dagli utenti. Tre pannelli con la chiusura a strappo – la Universal Strapping System, ecologica, in poliestere riciclato – fasciano il piede, e possono essere proposti in una palette mono o multi colore.

La struttura, invece, ad asciugatura rapida, realizzata in poliestere REPREVE Unifi, sostiene e protegge il piede, grazie ai numerosi punti di regolazione che permettono di personalizzare la calzata. La suola possiede, inoltre, il trattamento Microban, che previene i cattivi odori.

Il modello Langdon

Con tomaia in pelle e rivestito in mesh leggero e traspirante, Teva Langdon è un sandalo fresco e comodo per trekking facili. L‘intersuola in EVA sagomata supporta e stabilizza il piede anche su terreni scoscesi e la suola esterna in gomma e garantisce durata e trazione. La chiusura a strappo permette una veloce calzata. L’ho acquistato nella variante black (disponibile anche in marrone) e mi sono subito trovato a mio agio.

Il mio Teva, già abbastanza “vissuto”

Molto più confortevoli rispetto a quelli proposti da altri brand celebri, parlo ad esempio dei conclamati Birkenstock, durante la prima camminata urbana di quasi 10 chilometri, non mi hanno lasciato segni e ferite in alcun punto del piede, cosa che accade anche a prodotti che costano di più e che fanno ancora più moda.

Un sandalo, non una scarpa da trekking ovviamente

Sebbene sia una calzatura prodotta per il trekking, non potete aspettarvi gli stessi risultati di una scarpa, in quanto la suola in gomma si rivela piuttosto scivolosa. Poco adatti per affrontare salite e discese, questi sandali vanno usati con il caldo, meglio se su sentieri pianeggianti, anche perché tenere il piede scoperto non è proprio il massimo se decidete di affrontare sentieri ripidi con presenza di rocce o sassi.

Il sandalo Teva si attesta tra i migliori sul mercato grazie alla suola rialzata che permette di camminare a lungo senza affaticare le articolazioni. Senza dimenticare gli ottimi materiali che aiutano il comfort del piede e della camminata.

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